Gli impianti di Climatizzazione si dividono in due aree:

  • ARIA/ARIA: qui si tratta del classico condizionatore in grado di raffreddare o riscaldare ambianti attraverso la ventilazione
  • ARIA/ACQUA: si tratta di un sistema che trasferisce il calore dall’aria all’acqua utilizzando l’acqua stessa come liquido vettore per riscaldare gli ambienti

 

Prima di prendere una decisione è importante conoscere le caratteristiche principali delle varie tipologie di impianti di aria condizionata, per essere in grado di compiere una scelta consapevole, con un occhio ai costi e alle agevolazioni fiscali disponibili.

Vediamo subito quale dispositivo conviene scegliere per il raffrescamento della propria casa.

I condizionatori raffreddano solamente l’aria, mentre non forniscono altre funzionalità autonome come il ricambio o il ricircolo d’aria, né deumidificano l’ambiente.  Al contrario, i climatizzatori permettono il riciclo, il filtraggio e la purificazione dell’aria, in più sono in grado di deumidificare e, in alcuni casi, anche riscaldare l’ambiente indoor. La differenza principale rispetto ai condizionatori è l’azione diretta e autonoma di queste funzionalità.  Ad ogni modo, oggi quasi tutti i prodotti sul mercato sono in grado di raffrescare, riscaldare e deumidificare l’ambiente.

Come scegliere l’impianto di condizionamento per la casa

 

Abbiamo visto finora che esistono varie tipologie di condizionatori, ma come facciamo a scegliere il migliore impianto di condizionamento per la casa? Ecco le caratteristiche da tenere in considerazione per un acquisto consapevole.

  • Potenza: questo valore deve essere direttamente proporzionale alla grandezza della stanza da climatizzare. L’unità di misura è espressa in BTU/h, quindi per scegliere il modello giusto basta moltiplicare i metri quadrati della stanza per un coefficiente fisso di 340.
  • Sistema di filtraggio dell’aria: questo dispositivo dev’essere sempre presente nel proprio impianto, poiché aiuta a migliorare la qualità dell’aria all’interno dell’abitazione e garantire un corretto benessere indoor.
  • Classe energetica: è importante valutare la classe energetica dell'impianto di condizionamento per determinare quanto l’impianto inciderà sulla bolletta elettrica. La classe più efficiente in commercio è la A+++, perciò si consiglia di acquistare almeno un impianto classe A o A+.
  • Livello di rumorosità: per garantire un comfort indoor ottimale bisogna tenere ben presente in fase di acquisto la rumorosità del condizionatore, il cui livello è indicato all’interno dell’etichetta del dispositivo, ed è espresso con un’unità di misura in decibel (dB).
  • Funzionalità smart: al giorno d’oggi è importante che l’impianto di condizionamento offra delle funzionalità smart, ad esempio un modulo Wi-Fi integrato per collegare i condizionatori con la demotica residenziale, oppure un telecomando compatibile con le tecnologie di voice assistant.
  • Design: le unità interne del sistema di condizionamento dell’aria rimangono inevitabilmente a vista, quindi è essenziale che le macchine presentino un design di qualità e in linea con lo stile dell’ambiente in cui installarle.